I Giovani e il lavoro ... che non c'è!

Un tempo si pensava che un titolo di studio aprisse molte porte e che con “un pezzo di carta” in mano la vita sarebbe stata meno dura. Oggi le statistiche dimostrano che per un diplomato come me, od un laureato, la ricerca del primo impiego è un’impresa disperata.
Senza Lavoro

Perché si continua a studiare allora?

Certamente è da tenere presente quella mentalità radicata che considera “il pezzo di carta” come magica chiave per spalancare le porte del futuro. E’ chiaro che i genitori operai che conoscono quanto siano dure le otte ore di fabbrica tutti i giorni, vorrebbero vedere i propri figli affermati in un mondo migliore. Raffiora quindi,il mito del successo nella vita,che sembra appannaggio dei ceti economicamente più elevati. Comunque, in Italia il mercato del lavoro offre davvero poco e per quanto riguarda le industrie alcune cercano addirittura di ridurre il personale.

In effetti, trova lavoro solo chi ha raccomandazioni ad alto livello.

Il clientelismo continua a regnare ed ha rovinare la nostra Italia.In conclusione,perché i giovani trovino un posto nella società,bisogna creare vere possibilità di lavoro,riequilibrando l’economia nazionale. Non serve promettere la luna quando non è a portata di mano. I giovani che riescono ad ottenere un posticino attraverso l’inserimento in ambienti già saturi, finiscono con il pagarlo amaramente. 

Sono troppe le promesse mai mantenute, è ora di cominciare a prendere decisioni adeguate per il bene di tutti.