Il grido della speranza

Dove le bombe non hanno potere

Il miracolo di San Valentino


A un passo da San Valentino, il giorno dedicato a tutti gli innamorati, una domanda nasce quasi spontanea: ma come si vive l’amore in quei paesi distrutti dalla guerra, dove la polvere regna sovrana ed il silenzio fa più rumore delle bombe? Possibile che in luoghi dove sembra esserci solo morte e distruzione, ci sia ancora chi sogna di vivere una vita insieme?

Il miracolo di San Valentino






La principessa e il soldato


Per chi come noi la guerra la “vive” solo attraverso libri di storia, film e notiziari, sembra una storia fantastica quella della diciottenne Nada Merhi e di Hassan Youssef, 27 anni: la principessa che sposa il suo soldato. Le nozze hanno avuto luogo nella città distrutta di Homs, a metà strada tra Damasco e Aleppo, in Siria. Lei, bellissima nel suo abito bianco vaporoso e morbido come una nuvola, dal corpetto ricoperto di piccole perle, guarda con occhi carichi d’amore il suo soldato in tuta mimetica che ha lottato e continua a lottare per difendere il suo paese.

Il miracolo di San Valentino

Gli scatti, realizzati dal fotografo Joseph Eid, mostrano gli sposi nelle tipiche pose da album di matrimonio, solo che lo sfondo non è un lungomare o una distesa di fiori. A fare da contorno, una città distrutta dalla guerra, palazzi in rovina, erba incolta e schegge di vetro. Eppure, traspare un messaggio importante, fatto di speranza e di fiducia in un domani migliore: LA VITA È PIÙ FORTE DELLA MORTE.
Il fotografo spiega che gli sposi hanno scelto questi sfondi come promemoria di tutto quello che il loro amore ha superato. Un amore che è riuscito a trovare un varco nella rovina e nella distruzione, che ha saputo crescere laddove tutto moriva.