Il 22 ottobre spettacoli gratuiti dalla mattina alla sera per tutti
Un'occasione da non perdere per amanti del teatro e non. Un modo per far conoscere a più persone la magia dell'opera dal vivo.
William Shakespeare paragonò la vita ad un palcoscenico e gli uomini e le donne ad attori, ma che succede quando una persona si annoia nel guardare sempre il solito spettacolo e sente il bisogno di allontanarsi dal quel palcoscenico fin troppo familiare per un paio d’ore? È semplice per Shakespeare parlare in questo modo, visto che il teatro ai suoi tempi era più che apprezzato come svago.
La società del ventunesimo secolo ha un po’ accantonato l’idea del teatro, forse troppo costoso o non abbastanza “alla moda”. Del resto al giorno d’oggi basta accendere la televisione e fare zapping tra i canali, oppure mettersi a scaricare un film appena uscito al cinema, tutti passatempi ottimi e, soprattutto, a modici prezzi intesi per concedere una piccola pausa dallo spettacolo della vita.
Di questi tempi sembra proprio che il problema della troppa poca affluenza a teatro non colpisca solo gli animi più sensibili e interessati all'argomento. Infatti, il 4 febbraio c.a., Dario Franceschini scrive un post su Twitter, in cui informa i cittadini di un accordo tra l’associazione italiana generale dello spettacolo (AGIS) e il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT), tale iniziativa sembra essere senza precedenti in quanto si sarebbe deciso di istituire il Giorno del Teatro.
La giornata scelta sarà il 22 ottobre e si ripeterà ogni anno, in tale circostanza tutti i teatri d’Italia sia pubblici che privati, nonché fondazioni liriche e teatri di tradizione, apriranno le loro porte gratuitamente per tutto il giorno, gli spettacoli della mattina riservati alle comitive scolastiche e quelli pomeridiani e serali a chi non vorrà farsi scappare questa occasione. Il ministro Franceschini ha asserito inoltre che si sta lavorando ad un sistema di prenotazione per non rendere caotica l’iniziativa.
C’è solo da sperare che non siano solo parole e accordi vani e che il tutto si organizzi nel modo migliore. Un’idea del genere può solo essere stata ispirata dal desiderio di attirare più persone al teatro, una cosa è certa: che sia una commedia, un balletto o uno spettacolo musicale, la magia dell’opera dal vivo non potrà che bastare per convincere chi ne è ancora ignaro a frequentare il teatro più spesso.
