L'aiuola di Donne per il Sociale Onlus contro il femminicidio

Mentre passeggiate sul lungomare di Napoli nell'incanto di un panorama mozzafiato, a un certo punto, guardatevi intorno. Lì vicino, in viale Gramsci, angolo via Pergolesi, vedrete un aiuola con 16 gerani rossi.

Fermatevi, leggerete questi nomi: Deborah Saltori, Rossella Placati, Ornella Pinto, Tina Boero, Annamaria Ascolese, Ylenia Lombardo, Angela Dargenio, Lidia Peschechera, Clara Ceccarelli, Roberta Siragusa, Tiziana Gentile, Teodora Casasanta, Sonia Di Maggio, Ilenia Fabbri, Piera Napoli, Lorella Tomei.

16 nomi di vite spezzate, vittime di violenza, le donne morte ammazzate da gennaio 2021 ad oggi.

Quando si parla di violenza contro le donne non è un discorso limitato al momento in cui accade, è piuttosto un monito a che si eviti in tutti i modi possibili che succeda di nuovo e non sarà una giornata dedicata al tema a cambiare le cose, saranno i giorni, tutti i giorni utili per combattere ciò che non ha motivo di esistere. 

L'associazione Donne per il Sociale Onlus con la sua fondatrice Patrizia Gargiulo ha inaugurato e adottato la prima aiuola in memoria di tutte le donne vittime di femminicidio con l'espressa speranza di non dover più aggiungere altri gerani rossi.

L'inaugurazione è avvenuta una settimana fa, precisamente il 27 maggio, ma riportare la notizia anche oggi è rammentare gli errori e gli orrori di ieri affinché non si ripetano né domani né mai.

Quel "mai più" nei gerani piantati ci ricorda che una donna è un fiore, ogni essere umano lo è, e va sfiorato e accarezzato con rispetto e amore. In fondo, come potremmo calpestare un fiore? Come potremmo, allo stesso modo, infrangere il cammino di una vita? 

Quest'aiuola, oltre che abbellire la città, è sinonimo di forza e rinascita ma soprattutto di attenzione nel prendersi cura di un nostro simile. 

Ed è un impegno che va assunto sempre, la stessa disponibilità di Donne per il Sociale Onlus che si prefigge costantemente e quotidianamente di fare qualcosa per il bene altrui, aiutando infatti non solo donne vittime di violenza ma occupandosi, tra l'altro, di abusi sui minori, adolescenti contro l'uso di alcol e droga, uomini separati in difficoltà economiche. 

All’inaugurazione di giovedì scorso erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Prima Municipalità, Francesco de Giovanni, l'Avv. Luigi Ferrandino, vicepresidente della Onlus e le Guardie Ambientali ANTA accompagnate dal coordinatore provinciale Antonio Coviello.

FRANCESCA CARLUCCI 
foto: Antonio Aragona e
 Ferdinando Polverino de Laureto