Deep Web: il buono, il brutto, il cattivo
Il Deep Web (o Web sommerso) è un vero e proprio mondo nascosto in fondo agli abissi, molto più vasto di quello che i nostri occhi vedono in superficie e molto più esteso di quello che la nostra immaginazione riesce a concepire.
Se nei comuni motori di ricerca digitiamo Deep Web, le prime immagini che ci saltano all'occhio sono quelle di un iceberg, dove in superficie troviamo la parte più piccola, rappresentata dal web accessibile a tutti. Al di sotto, invece, vi è la parte più estesa, che altri non è che il Deep Web stesso.
Il paragone con un iceberg non poteva essere più azzeccato non solo perché ben esprime la vastità del web sommerso (circa 500 volte più grande) rispetto a quello in superficie, ma soprattutto perché il Deep web non è invisibile come erroneamente si pensa: è solo più complicato trovarlo! Bisogna sapercisi tuffare, in quelle acque oscure e profonde, bisogna essere nuotatori esperti ed attenti osservatori per svelarne i misteri più arcani.
La nascita del Deep web fu dettata unicamente da un disegno della Marina statunitense, per poter trasmettere segreti ed informazioni militari. Ma quando, ad anni di distanza, venne reso libero accesso anche ai civili, la storia cambiò.
Noi non ci soffermeremo sul perché di tutto questo, ci sarebbero troppe domande a cui non sapremmo rispondere. Certo, verrebbe da chiedersi come sia possibile che tante menti con un quoziente intellettivo superiore alla media siano arrivate a concedere una navigazione oscura a chiunque! È un po’ come far giocare un bambino con una Calibro 22 caricata: finirà per fare del male a se stesso e agli altri.
Deep web: come funziona
Grazie all'indirizzo IP, che ci permette di essere identificati in qualsiasi luogo e momento, tutte le volte che navighiamo in internet siamo costantemente “spiati”. Questo significa che nel mondo del web tradizionale, non esistono segreti: le organizzazioni governative (e non) sono in grado di scoprire quali siti visitiamo e per quanto tempo, in poco più di una frazione di secondo.
Il motivo per cui il Deep web riscuote sempre più interesse da parte di utenti di qualsiasi fascia d’età, sta nel fatto che ogni volta in cui ci si collega a questa rete, all’utente viene assegnato un indirizzo IP differente. Ad esempio, se vi collegate da Roma, vi può risultare un indirizzo IP del Guatemala o del Wyoming. Questo significa: navigazione in incognito ed impossibilità di essere identificati. In pratica zucchero per le formiche.
Purtroppo non servono lauree in ingegneria informatica, test psicoattitudinali e prove fisiche per poter accedere al Deep web. Le competenze richieste sono fin troppo basse rispetto ai rischi che si celano e davvero chiunque, ragazzini compresi, possono essere facilmente risucchiati da questa rete, che somiglia molto di più ad un’infima ragnatela che come ti muovi sei finito.
Il lato oscuro
Il passaggio dal web tradizionale al Deep web è un po’ come passare dal fare il bagno in una tinozza a tuffarsi nell'oceano indiano. Ok, detta così sembrerebbe piuttosto allettante. Ma se vi dicessi che appena sotto la superficie di quelle acque apparentemente calme, nuotano pescecani affamati e mostri marini, vi tuffereste?
Come si può immaginare, la maggior parte delle attività che si svolgono in queste acque sono illegali – pensate che i terroristi si scambino messaggi e filmati via WhatsApp? I portali di e-commerce sono utilizzati principalmente per compravendita di materiale illegale, come droga, documenti falsi, armi, organi, materiale pedo-pornografico…
Così come nel web tradizionale troviamo tutorial su come realizzare una torta al cioccolato, nel Deep web si può facilmente trovarne uno su come truffare in modo semplice e veloce, su come realizzare una bomba fatta in casa o un cocktail di droghe. Non spaventatevi troppo se tra gli annunci di lavoro incappate in “Cercasi killer professionista, astenersi perditempo”, perché sul Deep web non c’è limite al peggio.
La moneta di scambio
Trattandosi di un vero e proprio giro d’affari, non può mancare la moneta di scambio. Naturalmente nel Deep web non valgono Postepay, PayPal o altre forme di pagamento tradizionali, in quanto tutto tracciabile. Ecco quindi che entra in gioco il Bitcoin (il suo simbolo è ฿), ossia una moneta elettronica che non lascia traccia e che passa facilmente da un portafoglio digitale ad un altro senza il passaggio per un ente centrale.
Non tutti i mali vengono per nuocere
D’accordo, la maggior parte degli utenti del Deep web è rappresentata da killer-spacciatori-pedofili-terroristi-ricercati internazionali ed altre categorie poco raccomandabili.
Ma non è mai tutto nero come sembra. Anche nel Deep web, infatti, possiamo trovare contenuti che non ci saremmo mai aspettati di trovare, come circoli letterari e gruppi di sostegno. Altri un po' bizzarri (come il club degli amanti della sculacciata) ma completamente legali.
Però adesso fermatevi un attimo a pensare all'importanza di un mezzo come questo per attivisti e volontari che operano in paesi stranieri, che grazie alla navigazione anonima possono comunicare tra loro senza il rischio di essere spiati dalle organizzazioni governative! Il Deep web è un’arma importante anche per tutte quelle persone che ogni giorno rischiano la vita per i propri diritti, che vivono oppressi dai loro regimi.
Il Deep web non ha censure: se usato come si deve può essere il veicolo per la lotta pacifica ad un mondo nuovo.
Attenzione: tutte le informazioni contenute in questo articolo sono a puro scopo informativo, non è assolutamente intenzione di questo giornale promuovere qualsivoglia tipo di attività illegale e non ci assumiamo alcuna responsabilità circa l’uso che farete delle indicazioni presenti.