I napoletani sono un popolo d'amore, mai razzista.


E' un periodo difficile quello che l'Italia sta vivendo, l'Italia tutta, il nostro Paese. Si comincia ad intravedere un barlume di speranza, ma il cammino è ancora lungo e nessuno dimentica i molti italiani che ci stanno lasciando. In tutta questa situazione così angosciosa e triste che stiamo vivendo, nessuno si sognerebbe mai di offendere un proprio simile. Anzi, è nei momenti più dolorosi in cui la solidarietà, la vicinanza, la fratellanza diventano pane quotidiano. Spiace leggere e ascoltare discorsi intrisi di razzismo, sotto tutti i punti di vista, soprattutto nei riguardi del Sud, del meridionale e della città di Napoli. E' l'amore per il prossimo a mancare in questi casi, è fuor d'ogni dubbio. Il napoletano, il campano, il meridionale non si sognerebbe mai di offendere un settentrionale soprattutto in un momento di grande sofferenza. E dirò di più, non lo farebbe in nessun momento. Napoli insegna l'amore, quello con la A maiuscola, quello universale. Napoli apre il cuore, non puoi non amarla. Se qualcuno mi chiedesse cosa significa Napoli per me, risponderei: essere napoletano è meraviglioso. Io non sono nata a Napoli, ho sempre vissuto a Torre Annunziata, ma con tutto il cuore che ho per la mia città, Napoli è la mia seconda casa. E' come se avessi due cuori, uno qui e l'altro a Napoli, è come se amassi qualcuno che non posso avere, è un desiderio struggente di appartenenza verso qualcosa che è mio e non mi è vicino fisicamente. E' per questo che ho un desiderio continuo di appagare questa mia distanza vivendola il più frequentemente possibile e sto soffrendo moltissimo a starne lontana vedendo le immagini di questa città vuota e rispettosa che sta affrontando questa emergenza con dignità e pazienza. E me la difendo, perché la amo. Napoli non è la città descritta da alcuni giornali o di chi ne denigra l'anima per pura cattiveria o ignoranza. Napoli è il simbolo della speranza, a Napoli non si arrende nè si ferma mai nessuno, si va avanti cercando un domani, vivendo la vita giorno per giorno e la si ama giorno per giorno. Napoli è amare un'unica terra all'interno di una regione, una nazione, un mondo, unico. E' una casa che racchiude l'intera umanità, attraverso di essa si impara a prendersi cura dell'altro, è apertura e generosità. Napoli accoglie e non abbandona, è una città che aiuta chi non conosce come se lo conoscesse da una vita. Napoli sono i panni colorati stesi in libertà nei vicoli perché Napoli non si nasconde: quei panni stesi sono i napoletani stessi, che alla luce del sole sono se stessi, nei pregi e nelle debolezze, circondati da un'immensa bellezza, tra cultura e storia. Napoli è un giornale aperto, è un giorno di vita che si ripete da sempre e per sempre e che va sfogliato e raccontato con sincero amore e che vale per tutti perché Napoli non pensa mai soltanto a se stessa. A Napoli si festeggia la vita nella sua universalità. Sarebbe così bello se chi osa offendere un popolo d'amore, come diceva Luciano De Crescenzo, imparasse a lasciare andare il cuore e ad innamorarsi di una città che ti fa sentire fratello e sorella su questa nostra unica amata Terra: si accorgerebbe di saper amare.
FRANCESCA CARLUCCI