A cielo aperto: è la Napoli che si mostra al mondo.
Cammini per le
sue strade, per i vicoli e le piazze e respiri il passato, il presente, il
futuro fusi insieme in una città rivolta agli altri. Il tempo scorre al passo
con la storia che ti circonda, in quel caos di vitalità che si unisce al sapere
e ti abbraccia se solo guardi intorno.
A Napoli ogni
gesto, pensiero e azione non è causale o ponderato, ma spontaneo, sempre
proiettato verso una comunanza di intenti, una condivisione, uno stare insieme che
si riflette in ciò che rappresenta il patrimonio dell’intera umanità : la
cultura.
Il Ristorante
O Grin (a via Mezzocannone), la Libreria Tamu e La Taverna Santa Chiara a via Santa Chiara hanno lanciato l’invito alla lettura ciascuno attraverso una colorata panchina letteraria considerata come “bene comune” perché tutti possono accomodarsi e leggere un buon
libro.
Fare una cosa del genere respirando l’aria
di Napoli è qualcosa di ineguagliabile.
“Prendi un libro, inizia a leggere, riposati”: questa frase, apposta su un foglio al muro di spalle alla panchina a via Santa Chiara, non poteva che venire da un grande cuore come quello napoletano in quella dolce delicatezza del preoccuparsi dell’altro, “riposati”.
Una panchina come salotto letterario, un’idea geniale nella
sua semplicità , altruistica ed intelligente, nel meraviglioso piacere di leggere, pensare, arricchire l’anima sotto il
sole di Napoli che non tramonta mai.
FRANCESCA CARLUCCI
(foto di Francesca Carlucci: panchina letteraria a via Santa Chiara a Napoli)