Saper accogliere è saper amare e
riuscirci riempie il cuore. Ogni essere umano, se non ha la possibilità di vivere
la propria vita con dignità , necessita di aiuto per poter andare avanti.
È ciò che accade a Napoli, città in
cui si respira quotidianamente accoglienza e solidarietà , nell’ex dormitorio
pubblico a via De Blasiis dove si aiuta chi ha bisogno offrendo anche reinserimento nella società .
Lo storico edificio dell’ex
convento del Divino Amore diventa, in base a un progetto di riqualificazione
del Comune di Napoli, centro di prima accoglienza, come ha dichiarato
Monica Buonanno, assessora alle politiche sociali e al lavoro: «Andando incontro
alle trasformazioni urbane, sociologiche ed economiche dove, fino a marzo 2020,
si è potuto dare accoglienza solo notturna. In occasione del Covid e con grande
sforzo, oltre che economico, anche amministrativo, siamo riusciti a rendere
questa struttura h24, motivo per cui l’Europa ci ha guardati come una pratica
virtuosa visto che è una delle ultime strutture a completa gestione pubblica
per l’accoglienza dei senza fissa dimora in Italia, ma è anche una struttura
che ha ampliato il servizio pubblico grazie a un importante investimento che ha
portato non solo a raddoppiare i posti offerti e ad offrire accoglienza
secondo un principio di dignità , ma anche reinserimento sociale».
La struttura, a cui possono
accedere i maggiorenni privi di alloggio o in condizioni di bisogno di norma
entro i 65 anni, potrà accogliere 120 persone ed è pienamente funzionale, come
una struttura residenziale, visto che sono state acquistate lavatrici,
asciugatrici e un impianto di stiratura a livello industriale. Inoltre, offre un
protocollo di protezione, cura e garanzia per tutti.
FRANCESCA CARLUCCI