La solidarietà del tampone sospeso a Napoli

 

Perseveranza: è il titolo del coloratissimo murale di MATU e Sasà accanto alla Basilica di San Severo a Napoli. Un nome che la dice tutta sull’anima napoletana, che si riconferma solidale soprattutto in questi tempi di Covid: insistere, persistere, mantenere costante. Cosa? La generosità, il prendersi cura del prossimo, perseverando in questo intento.

Il caffè sospeso, il panaro sospeso, la spesa sospesa ed ora il tampone sospeso dove chi può lascia un “sospeso” pagato per i più bisognosi al fine di accedere alla campagna di screening promossa dall’Associazione Sa.Di.Sa. Sanità Diritti in Salute, la Farmacia Mele, la Fondazione di Comunità San Gennaro e la Terza Municipalità del Comune di Napoli. Il tampone solidale, che offre la possibilità di sottoporsi al tampone al costo di 18 euro, diventa sospeso, acquistandolo per chi non può sostenerne il costo.

All’interno della basilica, nel rione Sanità, non si individuano soltanto i soggetti positivi al fine di evitare l’aumento dei contagi, ma ci si ricorda di saper vivere insieme nel momento in cui la socialità è diventata isolamento. È questo, invece, un modo per preoccuparsi degli altri restando più uniti, aiutando e non dimenticando le persone fragili, gli anziani, i senzatetto, i poveri. Quando si pensa a fare del bene non ci concentriamo su di noi, sulle nostre tristezze e infelicità, ma proviamo anche a sottovalutarle pensando che c’è chi vive enormi difficoltà per poter andare avanti.

Ben vengano, quindi, iniziative che siano da input verso un'umanità sempre più unita come il cuore di Napoli che sa umilmente insegnare al mondo il volersi bene.   

FRANCESCA CARLUCCI


Basilica di San Severo fuori le mura :

foto tratta da chasingthebeauty.com