A volte restiamo stupiti quando accade l'inspiegabile e quando questo succede e proviamo dolore nel non riuscire a comprenderne il motivo, guardiamo lontano, oltre l'orizzonte, a cercare risposte. Quante volte l'abbiamo fatto guardando il mare, un punto impreciso tra le onde! Quante volte ci siamo affacciati sul lungomare di Napoli a scoprire quel perché, che intuiamo soltanto dentro di noi, e a sentirci felici e rasserenati.
Le immagini di ieri del lungomare sferzato dalla mareggiata ci colpiscono profondamente al cuore con quella meravigliosa via Caracciolo intrisa di poesia e vitalità oggi con i parapetti, a tratti, distrutti.
Stanotte il mare tanto amato ha invaso in più punti la carreggiata, anche mentre passavano alcune automobili, danneggiando i bar e i ristoranti che sono stati raggiunti da acqua e detriti. Tutti i servizi del Comune di Napoli sono stati all'opera sin da subito per ripristinare la situazione drammatica rimuovendo il fango, i gazebo e gli ombrelloni distrutti dalla violenza delle onde. E il pensiero va forte ai ristoratori già provati duramente dalle norme anti Covid.
Questa è la Napoli che non vorremmo mai vivere e vedere, che soffre ma non si abbatte, la Napoli che ha imparato da tempo immemore a rialzarsi e a non arrendersi. Le lacrime di tempesta le daranno nuovamente forza per andare avanti. È sempre stato così e così sarà anche questa volta.
FRANCESCA CARLUCCI
