Un Natale di Solidarietà Diffusa

 

Nei giorni scorsi ci hanno colpito le immagini riportate dai media delle lunghe file a Milano dell’organizzazione Pane Quotidiano Onlus, effetto della crisi economica generata dal Covid e apparso come ulteriore grave testimonianza del problema a livello nazionale. Stesse identiche file si sono viste alla Mensa del Carmine a Napoli dove si è notato un crescente aumento dei nuovi poveri e, come fa notare Padre Francesco Sorrentino: «Sono aumentati i pasti e anche i napoletani, i più discreti che, con tanta timidezza, portano via il pasto e lo consumano a casa». E ancora, la mensa dei poveri "Don Pietro Ottena" a Torre Annunziata dove si necessita di più cibo.

Ovunque, in Italia, c’è bisogno di aiuto, di certezze per il futuro perché stanno venendo a mancare, questo stallo economico è pesante da sopportare e accentua notevolmente la solitudine visto che molte persone si sentono abbandonate a loro stesse, c’è bisogno di volontariato, di aiuti concreti, di solidarietà. È utile che, quindi, chi ha possibilità aiuti chi ha bisogno, informandosi di mense, facendo volontariato e preoccupandosi dell'altro, anche ascoltando o stando vicino, senza lasciare da soli nessuno e dando uno sguardo anche a chi sembra avere una vita apparentemente serena e mostra un sorriso gioioso.      

A Napoli, per le festività natalizie, l’amministrazione de Magistris presenta l’iniziativa “Natale di Solidarietà Diffusa”, tappe di solidarietà che spaziano dalle carceri alle mense, ai centri di accoglienza, alle case per anziani, per regalare un sorriso ai cittadini più fragili e che vede, a fare da supporto come volontari, anche le operaie e gli operai di Whirlpool, a cui non va spenta l'attenzione. Da ricordare infatti la campagna social #LuciSuWhirpool (postare sui social un qualsiasi messaggio con questo hashtag) per non far calare il buio sulla vertenza Whirlpool Napoli. 

A proposito delle tappe di solidarietà, Monica Buonanno, assessora alle politiche sociali e al lavoro, afferma: «Siamo al termine di un anno difficile e per questo come Assessorato abbiamo deciso di moltiplicare l’impegno e la solidarietà: data l’impossibilità di organizzare il classico pranzo di Natale per i cittadini più fragili a causa delle regole imposte dal contenimento della pandemia, in ogni territorio doneremo sostegno a chi si occupa degli ultimi. Le feste di Natale sono un amplificatore del disagio, chi è solo si sente ancora più solo e chi vive una difficoltà è chiamato a una prova economica ed emotiva molto complessa. Solo lavorando insieme possiamo raggiungere chiunque abbia bisogno di un supporto, un sorriso e un pasto caldo. Siamo ben consapevoli dell'enorme lavoro che in tanti e tutti i giorni si profonde in città a favore dei più deboli. Età diverse ma anche lingue, tradizioni, religioni, contiamo di arrivare a chi nella diversità vive la nostra città, augurandoci di poter essere sempre presenti nella lotta alle disuguaglianze e  alle ingiustizie». 

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FRANCESCA CARLUCCI