Sai cosa si prova quando ci si sente strappati da ciò che si ama, dalla legge che ti scorre nelle vene e porti avanti senza fermarti difendendo la Costituzione e svolgendo il tuo lavoro con amore, passione, impegno e rettitudine?
Sono queste le domande che Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale ha dimenticato di rivolgere a Luca Palamara, ex presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati ed ex membro del CSM radiato dall’ordine giudiziario, a proposito del libro 'Il Sistema - Potere, politica, affari: storia segreta della magistratura italiana'.
Palamara lo chiama il 'sistema' quella parte di magistratura che gestisce il potere e le nomine e che ha influenzato la politica italiana ormai da anni.
Quel 'sistema' che ha fermato, ma non distrutto, il destino di chi sa svolgere con abnegazione il proprio lavoro, come Luigi de Magistris, allontanato disciplinarmente dal suo lavoro di magistrato a Catanzaro, quando al governo c'era Prodi, solo perché creava imbarazzi alla maggioranza con le sue inchieste che gli vennero avocate.
"De Magistris andava fermato?", chiede Sallusti. “Diciamo che la decisione è di provare ad arginarlo, il 'sistema' non può permettersi una cosa del genere" risponde Palamara. "Voi lo scaricate e il presidente Napolitano approva?", continua Sallusti. "Lo scarichiamo", replica Palamara.
Cos'altro aggiungere?
Tuttavia la vita insegna, restituisce, premia, consola, prima o poi tutti i nodi vengono al pettine. È vero, c'è tanta sofferenza dentro l'anima, non si riesce proprio a dimenticare, ma la verità viene a galla, ed è giusto che sia così anche se è dura portare questo macigno nel cuore.
Palamara comunque sia ne è uscito sconfitto. Luigi de Magistris, no, non è stato annientato fino ad arrivare ad essere Sindaco di Napoli per due mandati consecutivi e, di certo, niente e nessuno riusciranno a fermarlo, nonostante tutto.
È una vita, un fatto, un'esperienza che va presa come esempio perché quando fanno di tutto per ostacolarti, fermarti, infrangendo i tuoi sogni e le tue ambizioni, è giusto non arrendersi mai.
FRANCESCA CARLUCCI
foto da ilfattoquotidiano.it
