Cives Inter Pares: per il bene della propria comunità

(di e foto Francesca Carlucci)

È scelto dal latino il nome dell'associazione di promozione sociale, Cives Inter Pares Aps, costituitasi l'anno scorso a Torre Annunziata.


Un progetto a lungo termine che, nella sua denominazione, si traduce nell'impegno di "cittadini alla pari, cittadini tra gli uguali" aperti a un dialogo costruttivo e aggregatore che lancia appelli su varie tematiche allo scopo di contribuire al miglioramento del proprio territorio.

A tal proposito, ne è un esempio recente la raccolta firme, lanciata precedentemente con successo tramite Change.org, promossa ieri, 26 settembre, con l'iniziativa "O Mare è 'o Nuost. Azioni condivise in difesa del nostro mare e delle nostre spiagge".


Cives Inter Pares ha infatti invitato i cittadini di Torre Annunziata a firmare un esposto/denuncia per sollecitare le autorità competenti in merito al disinquinamento del proprio mare.


Una raccolta firme che, come fa notare Salvatore Aulicino Mazzei, presidente dell'associazione, assume una certa rilevanza.

Qual è il fine di questa raccolta firme?

Le firme raccolte saranno lo strumento per presentare un esposto alla Procura della Repubblica competente. Noi la presentiamo alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ma ce ne sono anche altre competenti in materia per sollecitare le istituzioni preposte al controllo e alla verifica dell’inquinamento del mare. L’idea è quella di far sì che questi controlli vengano fatti tutti i mesi dell’anno e non solamente nei mesi di luglio e agosto perché il prossimo anno non ci dobbiamo trovare un’altra volta punto e a capo. Le firme sono importanti perché saranno firme certificate visto che ha dato il suo assenso alla certificazione la senatrice La Mura, che è del Gruppo Misto in Parlamento, oceanografa, che quindi si interessa dell’argomento e ne ha sposato la causa.

Dal suo punto di vista, in che modo si può convincere i cittadini a rispettare la propria città, l’ambiente, la legalità?

Noi non abbiamo sicuramente formule magiche, non le ho io, non le hanno i membri dell’associazione. Quello che si può fare è sensibilizzare rispetto a determinati argomenti. Con la raccolta firme per il disinquinamento del mare stiamo provando a fare questo, a spiegare che, attraverso lo strumento associativo, i cittadini possono, con gli strumenti giusti da utilizzare, sensibilizzare le autorità competenti. Questo lo si può fare su ogni tipo di tema. Oggi stiamo discutendo di un tema che riguarda l’ambiente, ma possiamo farlo sulla legalità; infatti, i nostri tre focus sono “ambiente, legalità e cultura, arte e scienza in ogni sua forma” e il nostro slogan è “competenze, professionalità e azione”, termini che vanno in maniera sequenziale perché tra i nostri associati chiediamo delle competenze specifiche da mettere a servizio della collettività.

Come si può far parte di questa associazione come comuni cittadini?

Chi vorrà aderire troverà tutte le possibilità di adesione sul nostro sito ufficiale www.civesinterpares.it. Lo si può fare con un contributo volontario, si può essere socio ordinario o sostenitore. Ci potete contattare e, se avete un’idea specifica da mettere in campo per la città che volete proporre, la possiamo costruire insieme.

Quale sarà la prossima iniziativa?

Noi cerchiamo di lavorare sui nostri temi di interesse. Il prossimo progetto sarà relativo sicuramente alla legalità. Vogliamo interessarci alla riforma della giustizia e spiegare, attraverso le persone competenti in materia, che cosa ha significato la riforma della giustizia per l’Italia oggi.