Progetto alimentare 'Soukaliku' in Senegal: sosteniamolo!

(di Francesca Carlucci)

Aiutare, essere solidali e avvertire il battito della fratellanza attraverso gesti concreti. È questo ciò di cui alcuni popoli necessitano per andare avanti, non di indifferenza o superficialità. 

"Aiutiamoli a casa loro" si sente tante volte dire riferendosi ai numerosi migranti che vengono a cercare una vita migliore in Europa. 

Ebbene, tra polemiche che alzano polveroni che non portano a niente altro che inasprire gli animi, c'è chi si ingegna per farlo davvero.

Il programma PLASEPRI/PASPED (PAISD) - per lo sviluppo del tessuto socio-economico senegalese e la valorizzazione della diaspora senegalese in Europa e in Italia - mira a contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione nella regione di Louga, attraverso la promozione del ruolo della diaspora senegalese in Italia e di un modello imprenditoriale e di sviluppo locale sostenibile. 

(Yaridakhar)

Nell’ambito di questa programmazione si inserisce il progetto SOUKALIKU - da avviare con la raccolta fondi al link: https://koparexpress.com/apps/collectes/da5e0q3v

Con esso si vogliono incrementare e diversificare le attività generatrici di reddito a favore degli abitanti del Comune di Sakal tramite lo sviluppo di un’azienda agro-alimentare con il coinvolgimento dell’imprenditoria locale e di ritorno.

Il promotore del progetto è Ndemba Dieng, un giovane senegalese di Torre Annunziata, membro fondatore di Ubuntu - associazione presente a Torre Annunziata che difende i diritti di immigrati e rom - e attivista della comunità senegalese in Campania. 

(Ndemba Dieng)

Ndemba studia a Napoli per diventare ingegnere informatico ma, pur essendo ben integrato e ormai generalmente riconosciuto come "napoletano doc", vuole contribuire alla ripresa economica del suo Paese. 

Il progetto SOUKALIKU vuole avviare a Yaridakhar un allevamento di ovini ed in particolare: 

- Allevamento di 35 ovini per il I anno in più cicli di 120 giorni (20 montoni, 10 pecore per la riproduzione e 5 generatrici);

- Costruzione di una stalla moderna di circa 500 m2 provvista di una pompa manuale, 3 stalle chiuse di 20 metri ciascuna, un magazzino di stoccaggio e una stanza per il guardiano. 


Il progetto si realizzerà a Yaridakhar nel Comune di Sakal che fa parte della regione di Louga. E’ una località favorevole per avviare un allevamento moderno nel cuore della zona agro-silvopastorale dove si pratica ancora la pastorizia e la transumanza degli ovini, modalità che non produce sufficiente carne da destinare alla vendita. 

Pertanto, SOUKALIKU realizzerà un allevamento di montoni e la carne prodotta sarà pronta per la vendita ogni 4 mesi nei mercati al dettaglio, sia nelle zone periferiche di Lagua, sia nei grandi centri urbani di Dakar, Thiès et Saint-Louis e si organizzeranno anche attività promozionali per favorire la visibilità dell’impresa. 

Il budget complessivo del progetto è di circa 24.500 euro, ripartiti in investimenti e fondi necessari al ciclico acquisto di montoni. Il promotore dispone di un terreno di 3600 m2, di cui 500 m2 riservati per l’allevamento degli ovini, tramite un capitale già finanziato di 18.500 euro, con i restanti 6.000 da coprire in autonomia e privatamente. 

Una delle peculiarità del progetto - che è stato elaborato in collaborazione con l’Agenzia Pubblica Senegalese ADEPME per lo sviluppo delle piccole e medie imprese in Senegal e che da essa sarà supervisionato garantendo la serietà dell’iniziativa - è che potrebbe avere un positivo impatto economico, favorendo l’evoluzione della zona rurale dando lavoro a 6 lavoratori permanenti più gli stagionali. 

Inoltre, il progetto sarà supportato dall'organizzazione di volontariato NutriAfrica ODV che si occupa di alimentazione speciale nei Paesi in via di sviluppo. 

(Vincenzo Armini, presidente di NutriAfrica)

A tal proposito il suo presidente Vincenzo Armini dichiara:

"NutriAfrica ODV è lieta di offrire il suo supporto al progetto Soukaliku, perché mira a valorizzare e promuovere le risorse locali, in perfetta sintonia con lo spirito fondativo della nostra Associazione. Daremo un aiuto concreto nella promozione della raccolta fondi, perché siamo convinti che l'approccio decentrato sia quello giusto per risolvere le problematiche alimentari nel continente africano". 

Per realizzare il tutto viene chiesto quindi un contributo, anche minimo, a quanti credono nell’iniziativa economica sopra specificata e, ancor di più, si rivolge all'Europa tramite i suoi abitanti più sensibili che possano offrire un’opportunità di vita dignitosa a coloro che restano nel proprio Paese di origine.