Sicurezza e salute per ogni Giornata sul lavoro

(di Francesca Carlucci)

Istituita nel 2003 dall’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), si celebra oggi, 28 aprile, la Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro al fine di prevenire e sensibilizzare sul tema degli infortuni, delle morti e delle malattie legate al lavoro. 

Troppo frequentemente si verificano incidenti e le cosiddette "morti bianche", tuttavia sembrano far notizia soltanto in quel momento per poi passare alla tragedia successiva impedendo effettivamente che accada di nuovo. 

Occorre dare attenzione e priorità alla creazione di una cultura che comporti un piano di sicurezza e di ispezione nonché di responsabilità sui luoghi di lavoro di chiunque ne sia soggetto attivo: dalle Istituzioni a chi si occupa di sicurezza sul lavoro, dai datori ai lavoratori stessi che devono lavorare in modo sicuro e senza mettere in pericolo gli altri. 

Attualmente l'art. 32 del D. Lgs. 81/2008 richiede una qualifica professionale per le persone che il datore di lavoro può nominare come Responsabile e Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione. 

Tuttavia sono state previste normative più stringenti circa la formazione e l'aggiornamento dei datori di lavoro, ma anche pene severe per chi assume lavoratori in nero o irregolari ignorando la loro sicurezza. 

Tra le ultime novità in materia lavorativa, la prospettiva che per legge o contrattazione collettiva si obblighino i Paesi membri dell'Unione europea a promuovere un salario minimo, assicurando un tenore di vita dignitoso con una retribuzione adeguata che sottragga i lavoratori a precarietà e al rischio di lavorare senza le dovute misure di sicurezza.