Dare valore alle pari opportunità: incontro con la ministra Bonetti

(di e foto Maria Puddu)

Stamattina come Presidente del Circolo Mcl di Portici ho incontrato Elena Bonetti - ministra per le pari opportunità e la famiglia - per fare delle mie rimostranze circa le pari opportunità

L'incontro è avvenuto presso la sede territoriale di Napoli dell'A.N.M.I.L. (Associazione Nazionale dei Mutilati ed Invalidi di guerra e del lavoro) alla presenza della presidente regionale  Patrizia Sannino, il presidente territoriale Raffaele Ievolella, responsabile Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne Marinella De Maffutiis, vice presidente nazionale MCL nonchè presidente provinciale di Napoli Michele Cutolo, il senatore Vincenzo Carbone. 

Le rimostranze e le richieste sono state tante alcune riguardanti la disabilità e la sicurezza sul lavoro, come le morti sul lavoro, e di attenzionare le esigenze maggiori sui nuclei famigliari monogenitoriali

La De Mafuttiis ha chiesto di porre all'attenzione della commissione la liquidazione della pensione al genitore superstite solo del 60% e poi il 20% ai figli fino all'età di 18 anni: "Come si fa ad andare avanti con una pensione tagliata e con un piccolo contributo per i figli, come si può vivere?", quindi ha chiesto di equipararlo al coniuge deceduto e di dare la possibilità al coniuge superstite o figli di prendere il posto del coniuge deceduto. 

Invece la sottoscritta ha dichiarato che nel 2022 "pari opportunità" è solo una frase scritta. Raggiungere la parità di genere significa eliminare ogni forma di discriminazione contro le donne e le ragazze, sostenere la loro piena realizzazione negli studi e nel lavoro, promuovere la loro piena partecipazione alla vita pubblica ed economica, riconoscere i loro pieni diritti giuridici e di sfruttamento delle risorse. Vuol dire incoraggiare una piena condivisione delle responsabilità in famiglia e dare valore al lavoro non retribuito necessario per mandare avanti una casa. Significa eliminare ogni forma di violenza nei confronti delle donne e del loro corpo e cancellare le pratiche che ledono la loro libertà. Parità di genere vuol dire proteggere la salute delle donne ma soprattutto abbattere le cosiddette barriere architettoniche (usando un termine riferito alla disabilità) che sono le discriminazioni nei confronti delle donne colpendole nella psiche e nella loro fisicità e procurando anche problemi mentali.