L'EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL DOCENTE


L' EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL DOCENTE NEL SISTEMA SCOLASTICO


La scuola esiste sin dai tempi antichi ed il primo sistema scolastico fu introdotto nel 3.500 a.C. dal popolo dei Sumeri, modificato dai Greci nel IV-V sec. a.C. quindi non più centralizzato soltanto sull'apprendimento, ma affiancato da un' integrazione con diverse discipline come ad esempio la musica. A seguire una serie di Riforme hanno contribuito all'evoluzione del sistema, la Legge Casati che sancì l'istruzione elementare gratuita con obbligo per gli alunni dai 6 ai 7 anni d'età o la Legge Orlando che portò l'obbligo scolastico fino ai 12 anni, ed altre Riforme in materia scolastica fino ad arrivare al sistema attuale. Negli anni si è assistito anche ad un cambiamento inerente la figura del docente. 

Secondo Giuseppe Piluso scrittore nonché insegnante di sostegno, il tutto è influenzato da alcuni cambiamenti a livello sociale, come l'approccio con la macchina del computer. Un tempo il ruolo del docente era quello di accogliere il ragazzo e trasmettergli un sapere, mentre lo studente doveva essere educato all'impegno. L'educazione era una componente fondamentale assieme ad un buon andamento degli studi. Questa situazione nel tempo è andata peggiorando ed oggi siamo ad alcuni estremi. La dispersione scolastica, in alcune zone è aumentata; si rileva molta inquietudine nei ragazzi, fino ad arrivare alla derisione del docente o a lesioni di quest'ultimo. Il problema può essere causato dai social che sono a ruota libera e non è solamente il docente che può avere la peggio, ma anche i ragazzi più fragili che vanno tutelati, si parla a tal proposito dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo che causano stati d'ansia, depressivi o annientamento della vittima. L'insegnante dovrebbe intervenire accogliendo l'alunno e facendogli seguire delle regole certe, dal trasmettere al ragazzo il senso dell'autorevolezza del docente, al far capire che "chi sbaglia paga", per esempio con una nota. Non bisogna altresì essere tolleranti nel definire un errore di comportamento "una ragazzata", in quanto potrebbe diventare un'azione molto più grave ai danni di un componente della collettività. 

Il ruolo del docente è anche molto complesso, poiché oltre ad insegnare la propria disciplina, deve svolgere il ruolo di educatore nei confronti dei ragazzi, pertanto Piluso sostiene l'importanza dell'attivazione dei centri di accoglienza dove poter svolgere attività sportive, culturali e di aggregazione, con personale qualificato soprattutto per fronteggiare l'annoso problema della dispersione scolastica.