Lettera aperta contro il Bullismo: Non tutti sanno che.. il contrasto del fenomeno è possibile!


Cari ragazzi, 
anche quest'anno alcuni di voi saranno vittime dei bulli che cercheranno di isolarvi, ridicolizzarvi e se non contenti del risultato ottenuto, vi aggrediranno verbalmente o fisicamente, sminuendo le vostre capacità. Vivrete momenti bui e di sconforto, soprattutto questi episodi segneranno la vostra vita, ma spetterà a voi la scelta di ribaltare la faccia della medaglia. 

Non tutti sanno che, spesso, dietro alle maschere di adolescenti aggressivi si nascondono in realtà adolescenti frustrati, incapaci di definire la propria identità o vittime di un disagio. Il tutto è influenzato dall'educazione che si riceve all'interno del nucleo familiare e dal condizionamento dei messaggi trasmessi dai social media. Secondo la loro morale è giusto predominare sul più debole, al fine di soddisfare il proprio ego. 

Non tutti sanno che, le famiglie di origine dei bulli potrebbero essere a loro volta coinvolte nel tunnel della criminalità, pertanto gli adolescenti non riescono a vedere oltre, perché impossibilitati a ribellarsi o in quanto incapaci di mettere in campo delle azioni contrarie a quanto interiorizzato.

Non tutti sanno che, la scuola ha l'obbligo di intervenire nel recupero del ragazzo violento e nel supportare la vittima, attraverso azioni di prevenzione, formazione, riconoscimento del fenomeno. Quando la famiglia non risponde alle esigenze educative, è necessario segnalare il caso a chi di competenza. 

Non tutti sanno che, il Bullismo è un fenomeno dalle pesanti conseguenze, depressione, bassa autostima, disturbi del comportamento alimentare o del sonno, nei casi peggiori potremmo parlare di ideazione suicidaria o suicidio. 

Non tutti sanno che, la vittima di bullismo non è sola. Sul territorio sono presenti centri antiviolenza, associazioni e professionisti disponibili ad intervenire nel caso in cui il fenomeno si presentasse. Il bullo è passibile di denuncia, così come le stesse istituzioni scolastiche nel momento in cui decidessero di chiudere gli occhi, davanti allo scempio.  

La Redazione Calabria Rainbow Diversamente Radio impegnerà le proprie risorse nel fronteggiare il fenomeno sul territorio come affermato dalla Dott.ssa Maria De Fazio. A sostenere il progetto, la Dott.ssa Stefania Mandaliti, Criminologa, Pedagogista la quale sottolinea che saranno avviate sul territorio regionale delle iniziative volte all'aiuto delle vittime e alla rieducazione dei giovani violenti, attraverso campagne di sensibilizzazione, incontri nelle scuole e allo Sportello di Ascolto da lei presieduto, unitamente alla collaborazione tra diverse realtà associative.