GIORNATA DELLA GENTILEZZA
ELOGIO DELLA GENTILEZZA
Fanno poco rumore i gesti e le parole gentili: non certamente come la voce arrogante di chi vuol prevalere sugli altri, o un comportamento presuntuoso di chi vuol farsi notare.
Forse la gentilezza non ci riempie di emozioni forti, ma ci fa star bene e apre possibilità talvolta inaspettata.
Essere gentili non è solo un modo col quale si compiono le azioni, ma aggiunge un pizzico di gratuità a quello che facciamo, andando al di la del dovuto: ringraziare il conducente autobus, cedere il posto a chi è in difficoltà , attraversare con aiuto un'altra persone la strada, sollevare pesi di buste spesa, etcc...piccole attenzioni che fanno bene agli altri ed anche a noi stessi.
Un tessuto di relazioni in cui la gentilezza e la solidarietà sono coltivate è di certo un terreno buono per la crescita sociale, che non si basa solo su obiettivi economici da raggiungere ma anche sulla gratuità dei gesti e delle azioni, come dire GRAZIE, domandare permesso, oppure, per favore e chiedere scusa.
I cambiamenti vorticosi di questi anni e, purtrotto, la crisi economica insieme alla pandemia hanno peggiorato lo stato sociale e incrementato arroganza e aggressività . Eppure, la gentilezza va recuperata nella nostra vita sociale e in particolare nei luoghi di lavoro, per arginare la cattiva competizione e l'egoismo.
LA GENTILEZZA e LA SOLIDARIETA', sottovalutate e dimenticate, sono fondamentali per la crescita economica e produttiva.