DEPRESSIONE: CAMBI DI STAGIONE



 La primavera è un periodo considerato sinonimo di allegria e spensieratezza. Tuttavia, la nuova stagione comporta diversi cambiamenti fisiologici anche in noi, nello stile di vita e nel nostro umore: contrariamente a quanto si potrebbe pensare, si possono accusare stanchezza, sonnolenza, senso di malessere generale e anche depressione. Spesso durante i cambiamenti di stagione chi soffre di un disturbo dell’umore, come ad esempio la depressione, si accorge che qualcosa non va perché i sintomi compaiono per la prima volta o si acuiscono.

 “Sentirsi giù” è un’esperienza comune ma la depressione è una patologia e come tale deve essere riconosciuta e trattata. Infatti, la depressione va ben oltre i comuni sentimenti di tristezza o sconforto e, per quanto chi ne è affetto desideri guarire, spesso non vi riesce senza aiuto. Disturbo depressivo La depressione si manifesta a livello fisico, psicologico ed emotivo e, a seconda della persona, il disturbo può coinvolgere una sfera più dell’altra. Nel disturbo depressivo i sintomi sono generalizzati e interferiscono con vari aspetti della vita della persona (casa, scuola, sfera sociale e lavorativa). I tipi di disturbo depressivo più comuni sono la depressione maggiore e la distimia. La depressione maggiore è caratterizzata da una combinazione di sintomi che si presentano in maniera molto grave e disabilitante per almeno due settimane. Essi interferiscono marcatamente con le attività quotidiane e con la possibilità di trarre piacere da quanto si fa. Questi episodi depressi cambi di stagione possono portare a disturbi dell’umore anche seri 

 Cosa può fare un familiare È fondamentale ricordare che una persona con un disturbo dell’umore non può semplicemente “tirarsi su e affrontare il problema” perché non è in grado di farlo da solo, esattamente come non siamo in grado di far abbassare la febbre solo perché lo vogliamo. L’aiuto migliore consiste nel favorire e caldeggiare una visita (eventualmente prenotando direttamente e accompagnando il proprio caro) e nell’aiutare a gestire e rispettare la terapia farmacologica e/o gli appuntamenti con gli specialisti. Spesso questi disturbi vengono trattati solo in parte farmacologicamente e si utilizzano diversi approcci (come psicoterapia, terapia della luce, gruppi di psicoeducazione). Servono tempo e costanza ma uscire dalla depressione è possibile e familiari e amici dovrebbero sempre ricordarlo a chi ne soffre. vi possono ripetersi o verificarsi una volta sola nella vita. Se l’episodio non viene adeguatamente riconosciuto e trattato la sintomatologia si può aggravare. Si può arrivare a sentirsi talmente tristi e senza speranza da non riuscire ad alzarsi dal letto per tutta la giornata, nulla sembra in grado di stimolare e scuotere la persona depressa che può arrivare a desiderare di morire per non soffrire più. In queste situazioni si deve ricorrere immediatamente all’aiuto di uno specialista e seguire il trattamento adeguato.

 In Italia esiste un numero verde al quale rivolgersi se si hanno idee suicidarie o se si conosce qualcuno che le ha espresse e si desidera un consiglio (800.18.09.50 - www.prevenzionedelsuicidio.it). Distimia La distimia è caratterizzata da sintomi meno marcati rispetto al disturbo depressivo maggiore ma persistenti per almeno due anni che interferiscono con le attività quotidiane. Proprio perché i sintomi sono più lievi e più “stabili” nel tempo, c’è il rischio che la patologia non venga riconosciuta e i sintomi siano considerati la norma per quella persona. A volte un episodio depressivo si può sovrapporre al disturbo distimico. Anche per chi soffre di distimia, stare meglio è possibile se riconosce il problema e si rivolge agli specialisti di salute mentale. Esistono anche altri disturbi dell’umore meno frequenti ma molto invalidanti come il disturbo bipolare (caratterizzato dall’alternarsi di umore depresso e umore particolarmente euforico, maniacale); la depressione peri-partum o peri-natale (con esordio in gravidanza o dopo il parto) e il disturbo I cambi di stagione possono portare a disturbi dell’umore anche seri Come si riconosce? II sintomi che generalmente caratterizzano un disturbo depressivo (non tutti presentano tutti i sintomi) sono: ❉ Sintomi mentali ed emotivi: umore triste, depresso e ansioso; pessimismo, sentirsi senza speranza; senso di colpa, inutilità o impotenza; perdita di interesse o piacere nelle proprie attività o hobbies (compresa attività sessuale); difficoltà a concentrarsi, nel ricordare o decidere; pensare alla morte o al suicidio; sentirsi sempre tesi e irritabili. ❉ Sintomi fisici: sentirsi stanchi, affaticati, senza energie; sonno disturbato (insonnia, svegliarsi presto al mattino oppure tendenza a dormire molto più del solito); perdita o, più raramente, aumento dell’appetito e del peso; presenza di disturbi fisici persistenti che non rispondono al trattamento farmacologico (ad es. mal di testa, mal di stomaco, dolore cronico). (fonte:farma MAGAZINE)