Emergenza "senza fissa dimora" tutto l'anno

I senza dimora muoiono tutti i mesi, non solo d’inverno. Ogni anno, all’arrivo delle prime giornate di freddo invernale, siamo chiamati a commentare la cronaca di alcune morti in strada, "l’Emergenza Freddo", che emergenza non può essere. 

Il dato è invece molto diverso e ben più pesante, i senza dimora muoiono tutti i mesi, nelle ultime quattro stagioni 79 sono deceduti d’inverno, 53 in primavera, altri 53 in estate e 60 in autunno. 

Le persone decedute portavano con sé tutti i tratti di una grave emarginazione adulta fatta di grande sofferenza e di uno stato di degrado personale (volti o corpi affaticati, salute psico-fisica compromessa, stato di abbandono, isolamento relazionale); al 92% erano uomini, per due terzi stranieri e, dai dati raccolti, con una età media di 49 anni

Il luogo di ritrovamento racconta che la causa principale non è il freddo. Non è stato sempre facile infatti risalire alle ragioni primarie, ma sempre grazie alla ricostruzione di chi conosceva le persone è stato possibile riscontrare come il 60% dei decessi è per incidente/violenza/suicidio e il 40% per motivi di salute.  

La salute delle persone senza dimora è uno degli aspetti più importanti su cui da anni i servizi del lavoro sociale provano a lavorare. Eppure l’accesso ai servizi di cura o l’avvio di percorsi di prevenzione sono ad oggi difficilissimi da realizzare. 

Per queste persone la morte racconta uno stato di disperazione e solitudine. Si muore in strada (46), nei boschi, campi, pinete, fiumi e mare (39), in automobile (7), in carcere (6) ma anche nei sottoscala, parcheggi, cavalcavia, stazioni, baracche, casolari e case abbandonate. 

Le cause di morte, del resto, parlano chiaro: 73 persone senza fissa dimora sono morte per malore, 20 sono state investite da auto o treno, 19 sono state vittime di violenza; 16 sono morte per overdose, 14 per annegamento, 14 per ipotermia, 12 sono stati i suicidi.  

“Siamo all’inizio della campagna elettorale, queste persone sono titolari di diritti che vengono costantemente negati: salute, residenza, documenti, voto. Inserire nei programmi di governo una particolare attenzione alle Persone Senza Dimora è dovere di tutti nei confronti di queste persone ma anche della collettività, è cosa pubblica! La Federazione è a disposizione di ogni forza politica per trovare soluzioni e politiche adeguate alla gravità del problema, non ignoriamo gli ultimi", dichiara la presidente Fiopsd, Cristina Avonto


Fonte: Fiopsd (Federazione italiana degli organismi per le persone senza dimora)