Piero Angela: perseguire la cultura dell'eccellenza

(di Francesca Carlucci)

"Continuerà a vivere in tutti quei ragazzi che con sacrificio cercano l'eccellenza, nei ricercatori, nelle persone che cercano di unire, che cercano la bellezza della natura e di assaporare la vita. La sua è una eredità non fisica, ma di atteggiamento nella vita. Ci ha detto di fare la nostra parte". 

Sono queste le parole di Alberto Angela, durante il suo intervento all'ultimo saluto a suo padre Piero, giornalista, divulgatore scientifico e intellettuale, scomparso il 13 agosto, tenutosi ieri in Campidoglio. 

Piero Angela ha saputo mostrare passione e amore per la cultura e la scienza, per la natura e l'umanità, per la medicina e la tecnologia, e invogliava a seguirle, rispettarle e valorizzarle con quel suo tono garbato, mite, pacato. 

Il suo interesse verso la conoscenza Ã¨ stato fonte di certezze e soprattutto di acuta intelligenza in quel cercare di istruire senza accorgersene, arrivando alla mente di chi lo ascoltava arricchendolo di sapere.

Un'eredità importante e stimolante quella che lascia, testimonianza che la vera cultura, quella fatta di insegnamento continuo, come aprire il dizionario e trovare la parola giusta al momento giusto, è possibile attraverso una mente attiva e profonda come lo è stata la sua, un'immensa saggezza verso tutto ciò che può essere appreso da ognuno di noi.

Siamo grati a Piero Angela per averci accompagnato in tutti questi anni, per essere cresciuti con il dono della sua attenzione verso il mondo ed essersi preoccupato fino all'ultimo di lasciare un messaggio alle persone che lo hanno seguito affinché non dimenticassero quanto sia meravigliosa la conoscenza e soprattutto la vita, vivendola con serenità e con impegno, lontana dallo sconforto e amandola fino alla morte, senza temere quest'ultima, a far intendere che è naturale che un'esistenza si completi e che bisogna accettarlo:

"Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio, Piero Angela". (Messaggio postumo di Piero Angela per salutare il suo pubblico sulla pagina Facebook di SuperQuark)