Papà violenti

VIOLENZA  ASSISTITA  


(di F.B.)

"Avevo paura quando papa' tornava a casa e mamma mi mandava a dormire".

Come se non sentissi gli insulti, i colpi. E mamma che gridava e piangeva: il racconto di M., 10 anni: <<Mi mettevo il cuscino sulla testa. Non fiatavo. Volevo solo sparire>>.

Botte o abusi sessuali, minacce o parolacce, persecuzioni o soprusi: che siano violenze fisiche, verbali o psicologiche, la vittima non e' solo chi subisce la sopraffazione, ma anche chi, fragile e impotente e' costretto a vedere, a sentire.

Le vittime di uomini violenti non sono solo le tante donne. Ma anche i loro figli. Ancor piu' numerosi delle mamme.

Ed e' ormai dimostrato che assistere a una violenza familiare equivale a subirla direttamente. Il prezzo che si paga comunque e' altissimo.

Eppure la violenza assistita, continua a essere un fenomeno poco conosciuto e minimizzato, perche' tutto avviene in casa: invisibile, sommerso.

Ma gli effetti traumatici sui minori sono allarmanti: rabbia, confusione, disturbi del linguaggio. Spesso questi ragazzini ripropongono, da adulti, il modello dei genitori: hanno imparato che il maschio deve essere forte, prevaricatore, e la donna deve subire. 

Effetti ancora piu' devastanti sulle bambine, a cui non solo tocchera' il ruolo di vittime, ma anche la sensazione di meritarselo, come se fosse il comportamento sbagliato delle donne a provocare la rabbia maschile.