LA TRASFORMAZIONE DEL CONCETTO DI FAMIGLIA


Dott.ssa Stefania Mandaliti, pedagogista, criminologa forense, Presidente del Centro ascolto stella del mare: "La famiglia è il contesto privato in cui deve nascere l'educazione". 

La famiglia predominante nella cultura cristiana è quella di Nazareth in cui i genitori sono figure semplici, Giuseppe personifica il padre ideale e Maria, la madre propensa alla dedizione. Oggi rispetto alla famiglia tradizionale riscontriamo nuove forme di famiglia quali, quelle di fatto, omosessuali o allargate. 

Com'è cambiato il ruolo educativo delle figure genitoriali? 

Un tempo i genitori utilizzavano dei metodi drastici nell'impartire un insegnamento e il ruolo del padre era predominante, si pensi al "patriarcato" in cui all'uomo veniva affidato il ruolo educativo della prole. Attualmente, invece, è necessario valorizzare il concetto della bigenitorialità, dove entrambi i genitori fungono da esempi educativi. 

L'educazione è influenzata dalla società? 

L'educazione ne è fortemente influenzata, soprattutto per via dell'utilizzo dei social network, si passa da un'educazione diretta ad una indiretta, attraverso la quale si trasferisce il compito educativo dall'adulto al mondo virtuale. 

Alcuni genitori mettono in atto dei comportamenti violenti nei confronti degli insegnanti, altri cercano di sostituire il loro affetto con dei regali poiché troppo impegnati nel mondo del lavoro. Perché si verificano codeste situazioni? 

Ancor prima di aiutare i figli, le figure genitoriali dovrebbero inserirsi in un percorso di aiuto, al fine di prendere consapevolezza che la violenza non è la strada giusta da percorrere. Purtroppo si è arrivati a difendere l'indifendibile e di valorizzare il concetto del materialismo, abituando le nuove generazioni al "tutto e subito". Così facendo si finisce per far si che i ragazzi, in periodi di difficoltà, rischino di assumere comportamenti devianti come la tossicodipendenza. 

I figli appaiono sempre più restii ad accettare l'educazione genitoriale, pensiamo che alcuni assumono degli atteggiamenti aggressivi e violenti nei confronti del padre o della madre.

Non solo, nei confronti dei genitori, ma di tutti. Colori i quali ricevono il "no" come risposta, rischiano di mettere in campo un comportamento antisociale, distruttivo contro gli altri o se stessi, immagazzinando un certo grado di frustrazione, ecco perché sarebbe utile un percorso di consapevolezza guidato da un esperto. 

In futuro bisognerà aprirsi ai nuovi cambiamenti, senza perdere di vista il compito di genitore. Se continueremo a perseguire questa strada, i figli prenderanno il sopravvento sui genitori.