SEDEVA,OGNI DOMENICA AL PRIMO BANCO

 Sedeva ogni domenica al primo banco, in abiti vistosamente provocanti, fissando il sacerdote e compiendo gesti plateali come, per cercare il contatto con lui, afferrargli le mani al momento dell’Eucarestia. 


Poteva sembrare solo una presenza sopra le righe, ma quella donna di 51 anni, diventata una figura fissa durante le celebrazioni, si è rivelata ben presto l’origine di un’ossessione durata oltre due anni. Una persecuzione che ha spinto il giudice per le indagini preliminari Giulia Proto a emettere nei suoi confronti, per l’ accusa di stalking, un provvedimento di divieto di avvicinamento al prete, con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico. 


Una vicenda da «Uccelli di rovo» in salsa salentina, che ha come teatro un comune del comprensorio fra Gallipoli e Casarano. Ma, a differenza del protagonista del popolare romanzo e della serie tv che spopolò negli anni ‘80, il sacerdote non era affatto disposto a cadere in tentazione. Si è ritrovato coinvolto suo malgrado in una escalation che ha via via assunto contorni sempre più inquietanti.


Tutto ha inizio nel settembre 2022. La donna comincia a seguire regolarmente le messe, mettendosi sempre in prima fila, cercando il contatto fisico con il sacerdote durante la comunione. Ma la sua presenza non si limita alla chiesa.


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