Come si corteggiano tra loro gli uccelli?

Il rito di accoppiamento degli uccelli: vediamo come funziona!

rito di accoppiamento degli uccelli
Forse il rito più bizzarro è quello dei cigni: maschio e femmina si fronteggiano e il primo comincia a immergere la testa sott’acqua ritmicamente. Se lei gradisce l’approccio, fa lo stesso movimento, che via via si sincronizza con quello del compagno. Il messaggio sottinteso è: “Sono in grado di pescare per te dal fondo dello stagno le piante acquatiche da mangiare”. Quando uno dei due riemerge con vere foglie nel becco, vuole dire che la simulazione è finita e che l’amore tra i due è sbocciato.

Voli, danze e ruote


Altre specie affidano i propri messaggi al canto o alla danza. Tra i galli forcelli, i maschi si affrontano in gare di girotondo, mentre le femmine stanno a guardare. Invece le gru danzano in coppia ad ali aperte. Fra tortore e colombi, i maschi si gonfiano e tubano, facendo ripetuti inchini che equivalgono a serenate. Tra le allodole, la femmina resta posata a terra, mentre il maschio si alza sopra di lei più alto che può, volando a spirale. Un altro metodo vistoso di corteggiamento è la ruota del pavone, che significa: “Guardate come sono grande e forte”. I coloratissimi “occhi” sulle penne sottolineano il messaggio, che per gli altri maschi si completa in “state alla larga!” e per le femmine in “sono in grado di difendervi”. Una tecnica simile è usata dal tacchino.