
Il citomegalovirus (CMV) è un virus che appartiene alla famiglia degli Herpesvirus, responsabili di malattie quali herpes, varicella e mononucleosi.
La trasmissione del virus avviene da persona a persona mediante il contatto con sostanze corporee (sangue, feci, urine, saliva, liquidi seminali, secrezioni vaginali, lacrime.

Il CMV ha un’incubazione di 4-8 settimane.

• stanchezza,
• febbre di lieve entità ,
• infezioni alle vie respiratorie alte,
• infiammazione alle articolazioni
• ingrossamento dei linfonodi.
Spesso neppure ci si rende conto di averlo contratto perché si confonde con un banale malanno di stagione.
In gravidanza, il CMV attraversa la placenta e può raggiungere il bambino.


• danni al sistema nervoso centrale,
• ritardo mentale,
• sordità ,
• corioretinite (malattia della retina che causa cecità ),
• disturbi oculari e neurologici,
• problemi ai denti
• alterazioni cardiovascolari.
Non tutti i danni determinati dal CMV sono diagnosticabili mediante ecografia e sono visibili alla nascita, ma si rendono evidenti dopo alcuni mesi dal parto.

Per sapere se hai contratto il CMV, fai un esame delle urine o un esame del sangue.

• Le IgG, se positive, indicano che il CMV è stato contratto in passato e quindi che il tuo organismo ha già gli anticorpi;
• Le IgM, le immunoglobuline che si formano quando l’infezione è acuta, se positive segnalano che la malattia è in corso ed è stata contratta di recente.

La gestione della gravidanza di donne con infezione da CMV è complessa, per questo è necessaria la collaborazione tra diversi specialisti: infettivologo, ginecologo, genetista, teratologo, neonatologo e pediatra. In caso di contagio da CMV, per la tua salute e quella del tuo bambino, scegli un ospedale dove operano vari specialisti e sono effettuati degli attenti controlli anche dopo la nascita.

