Donare è cultura: nasce a Napoli l'associazione Partenope Dona

Donare significa molto. Molto di tutto perché è un gesto che avvicina, è un fiore che continua a sbocciare ogni giorno senza appassire né sfiorire mai, è una vita che si unisce a un'altra come una catena interminabile di respiri che vivono nell'anima di un nostro simile. 

Donare è generosità, altruismo, aiuto, oltre i confini della vita che ci è stata appunto "donata". 

Oggi a Napoli, presso la Sala dei Baroni al Maschio Angioino, è nata un'associazione volta al bene del prossimo e alla solidarietà umana: Partenope Dona O.d.V.  

Già nota dal 2017 con i suoi eventi, l'associazione promuove e sensibilizza la prevenzione e la donazione degli organi a Napoli e in Campania affinché ciascuno avverta il dovere sociale e la consapevolezza dell’utilità della donazione di organi, tessuti e cellule nel rispetto delle leggi e norme vigenti.

Il convegno è stato incentrato sul tema della cultura del dono in ambito sanitario, sociale, culturale e della legalità, evidenziando quanto sia utile potenziarne l'informazione per avvicinarsi all'argomento con viva partecipazione e interesse.

Loredana Pulito, presidente dell'associazione e di Aido Napoli, ha affermato che questa cultura, sia per la città di Napoli che per la regione, è da divulgare a qualunque attività sociale, dal momento che l'associazione si occupa anche di disagio soggettivo e sociale, salvaguardia dell'ambiente e dei diritti degli animali, tutela della salute, supporto alla protezione civile, valorizzazione e recupero artistico, architettonico, culturale e paesaggistico.

Stesso concetto del "donare cultura" ribadito dalla dottoressa Marilù Bartiromo, responsabile scientifico, e da Maria Puddu, membro del direttivo, che ha applaudito a coloro che, per Napoli e come istituzione, sono a difesa del cittadino.

Un incontro che ha visto momenti emozionanti come quando è stata donata una medaglia alla famiglia del poliziotto Giovanni Vivenzio - sovrintendente capo del commissariato San Ferdinando di Napoli e motociclista dei Falchi, morto ad aprile per le ferite riportate durante un inseguimento - che ha donato 5 organi salvando così 5 persone.

Tra le personalità scientifiche, il direttore del Centro Regionale Trapianti, Antonio Corcione, che ha illustrato il lavoro encomiabile svolto. 

Presente inoltre il Comune di Napoli nella persona di: Donatella Chiodo, assessore alle politiche sociali, che ha dichiarato come la cultura del dono emozioni coloro che lo vivono, per cui va sostenuta la tematica spiegandola alle persone; Francesca Menna, assessore alla salute, che ha sottolineato che donare un organo è un atto di comunità civile e va comunicato soprattutto a chi non lo fa per migliorare la vita di un altro; Annamaria Palmieri, assessore all'istruzione, che ritiene necessario informare i più giovani perché si tratta di cultura. 

FRANCESCA CARLUCCI 
foto Francesca Carlucci