Quale futuro per il ddl Zan? La storia non si ferma!

(di Francesca Carlucci)

Un'esultanza da stadio per niente apprezzabile al Senato, quella che si è vista nel bocciare il disegno di legge Zan, il 27 ottobre scorso, volto, come si legge nel testo, a "Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sulla disabilità". 

Parole come omotransfobia, misoginia e abilismo portate all'attenzione dal deputato Alessandro Zan e accantonate per cavilli politici come se niente fosse. 

Un disegno di legge che si prefigge di tutelare la diversità e l'inclusione rispettandole, affossato neanche fomentasse il contrario del suo proposito. 

C'è chi ha accusato falle nella sua lettura ma a cosa serve allora parlarne, aiutarsi, confrontarsi per migliorarla e attuare una norma che possa unire, riunire, uguagliare piuttosto che separare e distinguere? 

E adesso, quale futuro per il ddl Zan? 

Il regolamento del Parlamento prevede che si possa ricominciare a parlarne ma non prima di sei mesi e comunque con una nuova legge, ripartendo dalla Camera. 

Non resta quindi che riflettere sul fatto che non è giusto sia accaduta questa bocciatura in una società civile come la nostra dove i diritti delle persone dovrebbero essere la priorità. 

A questo proposito, infatti, numerose manifestazioni in tutta Italia, da nord a sud, in questi giorni hanno portato a una mobilitazione partecipata al grido di "vergogna" per questa battuta d'arresto su una legge così importante. 

Si ricorda, tra le varie città, Napoli dove, sabato 30 ottobre, tantissime persone si sono riunite per protestare contro lo stop del Senato in largo Berlinguer e nella vicina via Toledo con, tra i vari cartelli, uno striscione la cui scritta salta agli occhi per la sua verità: "La storia non si ferma, non ci fermerete mai!". 

(foto: Antinoo Arcigay Napoli)

È questo il punto: i diritti umani e civili sono un cammino da percorrere, non hanno né avranno mai fine.