Rosa Parks: quell'autobus dell'uguaglianza


(di Francesca Carlucci)


"Siamo sulla Terra per vivere, crescere e fare il possibile per rendere questo mondo un posto migliore in cui tutte le persone possano godere della libertà. Non devi mai aver paura di ciò che stai facendo quando sai che è giusto farlo"

Rosa Parks

foto: Gordon Parks "Segregation in the south" (1956)

Rosa Parks, la sera del primo dicembre 1955, a Montgomery in Alabama, salì sull’autobus per tornare a casa. Non c’erano posti liberi tra quelli riservati ai neri per cui si sedette su un sedile libero di quelli che potevano essere occupati sia da neri che da bianchi nel caso fossero già tutti occupati. Dopo qualche fermata, salì un uomo bianco al quale, secondo la legge in vigore, Rosa avrebbe dovuto lasciare il posto, ma non lo fece dando origine al boicottaggio dei bus a Montgomery.

La foto di Gordon Parks "Segregation in the south" testimonia i tempi di allora: bambini che guardano giocare bambini come loro dietro una recinzione, separati dal colore della pelle.

E oggi? È bastato il gesto di Rosa e di altri per cambiare il mondo verso l'uguaglianza e la libertà dei diritti civili e umani?

foto: Museo dei Diritti Civili di Memphis Tennessee