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Pochi giorni fa mi sono imbattuta tra le pagine di un libro che racconta una storia molto bella, struggente a tratti drammatica, una storia di disabilità dura, dove il bambino in prima persona si racconta attraverso ovviamente la penna del padre che in ogni capitolo si autoproclama super-eroe del proprio figlio "se non ci fosse il mio papà " mentre la mamma viene descritta come un fantoccio inanimato senza emozioni alcune. Certo, ogni genitore vive la disabilità del figlio come crede e come giusto per la propria famiglia perché trovare una strada non è affatto semplice e questo papà probabilmente si sente in tutto e per tutto indispensabile per il figlio al punto di dipengersi come un eroe vincitore di ogni storia. La cosa terribile è che questo libro nasce come testo per bambini, per spiegare la disabilità ai bambini, così mi domando: ma come? Ancora? Ancora a dire che dobbiamo spiegare la disabilità ai bambini ?
