LA STORIA DI CHECCO

LA FORZA DI CHECCO


IMPARARE A VIVERE

Ieri Checco, il mio Checco, improvvisamente ha avuto una piccola crisi epilettica, capita, ma non ci si abitua mai. Durante la crisi noi come sempre lo abbiamo rassicurato, anche se sappiamo bene che serve più a noi che a lui perché in quei momenti non è cosciente. Dopo poco ne ha avuta un'altra. E' brutto quando succede, è brutto perché tu sei lì impotente, non puoi fare assolutamente nulla per aiutarlo, devi solo essere pronta a qualsiasi cosa e non devi farlo spaventare, devi fare finta che vada tutto bene e che non hai avuto paura altrimenti si spaventa anche lui. Ma tu la paura l'hai avuta eccome! Dentro muori di paura, ma lui non lo deve sapere. Dopo come se nulla fosse successo l'ho portato in cameretta, abbiamo messo le sue canzoni preferite, abbiamo cantato, colorato e ad un certo punto lui mi ha guardato e mi ha aperto le braccia, mi ha stretto forte a sé, ha provato a rassicurarmi, anche se non era per nulla facile. Vivere con lui significa avere costantemente paura di non riuscire a capirlo quando ha dolore, significa avere il terrore di non poterlo aiutare.. e quella sensazione di impotenza che senti dentro è indescrivibile.

Io vivo ogni istante, ogni singolo istante profondamente perché so bene che l'istante dopo può arrivare quel momento che il respiro me lo toglie.

Forse dovremmo imparare a vivere di più. più serenamente, più profondamente, vivere di più per davvero vivere e basta.

( LICIA  CACCIOPPOLI )