Sedeva ogni domenica al primo banco, in abiti vistosamente provocanti, fissando il sacerdote e compiendo gesti plateali come, per cercare il contatto con lui, afferrargli le mani al momento dell’Eucarestia. Poteva sembrare solo una presenza sopra le righe, ma quella donna di 51 anni, diventata una figura fissa durante le celebrazioni, si è rivelata ben presto l’origine di un’ossessione durata oltre due anni. Una persecuzione che ha spinto il giudice per le indagini preliminari Giulia Proto a emettere nei suoi confronti, per l’ accusa di stal…