D'estate, e non solo, ricordati di avere un cuore: non abbandonare gli animali

(di Francesca Carlucci)

Ogni estate si rivela spesso drammatica per gli animali domestici che vengono abbandonati da padroni senz'anima solo perché vogliono farsi le vacanze senza problemi. 

Ma qual è il problema dal momento che questi esseri meravigliosi si rivelano i migliori amici, quelli certamente più fidati, capaci di riempire di compagnia ed emozioni le giornate di coloro che li possiedono? Perché devono essere ripagati in modo così disumano? 

Nonostante l’articolo 727 del Codice penale punisca con ammende da 1.000 a 10.000 euro e un anno di reclusione chi abbandona o detiene in condizioni di disagio gli animali domestici, il numero di abbandoni non smette di aumentare. 

Non esistono scusanti. Qualsiasi sia la causa giustificabile o meno che accade per i motivi più disparati (non solo durante la stagione estiva), basterebbe almeno preoccuparsi di non lasciare l'animale al suo destino ma di rivolgersi a chi possa occuparsene, tra le proprie conoscenze o canili, gattili e pensioni per animali presenti sul proprio territorio. 

È un gesto orribile e crudele lasciare sul ciglio di una strada il proprio cane, come se non avesse un'anima e non avvertisse dolore e incredulità. Gli animali hanno sentimenti come noi, non sono dei giocattoli da buttare via quando siamo stanchi di giocarci. Richiedono cura e attenzione come una persona e sono persone care perché un animale diventa come un familiare - se non di più - e non merita di essere esposto ai pericoli, alla superficialità e all'indifferenza.

Quel che si può fare è inculcare il rispetto per gli animali allo stesso modo di quello verso un nostro simile e, se succedesse a noi di imbatterci in un cane o un gatto dall'aria smarrita, di non guardare altrove ma di fermarci ad offrirgli cibo, acqua e una carezza con tutta la dolcezza possibile perché avranno certamente sofferto per procurarsi da mangiare e provare a farsi largo tra le difficoltà della sopravvivenza. 

Inoltre, metterlo al sicuro, controllando se sia provvisto di una medaglietta identificativa nella quale sono inseriti il nome e il recapito del proprietario da contattare per informarlo del ritrovamento; allertare la Polizia stradale se l’animale viene avvistato in prossimità dell’autostrada; la Polizia Municipale o il comando dei Carabinieri per la Tutela ambientale se in area urbana, il servizio veterinario della Asl se è ferito. 

Tutto questo si può evitare se prevale l'amore e il senso di civiltà. Basterebbe soffermarsi a guardare gli occhi dell'animale abbandonato per vergognarsi di aver commesso un'azione ignobile e senza cuore.